Salutiamo l’inverno, che si appresta a finire, e i suoi paesaggi spettacolari, contraddistinti da sfondi bianchi e grigi interrotti a tratti da note marroni, come i tronchi spogli, e verdi, come le foglie delle piante e degli alberi sempreverdi.
Questi splendidi paesaggi hanno ispirato un’emozionante poesia di Rainer Maria Rilke, lo scrittore di origine boema considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del ventesimo secolo:
Paesaggi Invernali
Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte:
le stanze raccolte, più intente.
Rintoccano l’ore. Ne vibra
percorso ogni bimbo, tremando.
Di sovra gli alari, lo schianto d’un ciocco
che in lampi e faville rovina.
In niveo brillar di lustrini,
il candido giorno là fuori s’accresce,
divien sempiterno Infinito.
Rainer Maria Rilke