Secondo il giornalista Rory Stuart del quotidiano inglese The Telegraph, è uno dei dieci giardini più belli del mondo.
Si tratta dei Giardini dell’Hidcote Manor, che hanno reso la piccola cittadina di Hidcote Bartrim uno dei luoghi più affascinanti del Regno Unito.
Come tutti i luoghi ricchi di magia, questi giardini sono nascosti dal traffico delle città. Per raggiungerli bisogna attraversare una piccola e tranquilla strada ai margini delle colline Costwolds.
I giardini della tenuta sono fra i più prestigiosi realizzati durante il periodo dell’Arts and Crafts Movement (Movimento delle Arti e dei Mestieri), sorto nel tardo Ottocento come reazione intellettuale all’industrializzazione.
Il giardino è stato realizzato dall’orticoltore americano Lawrence Johnston a partire dai primi del Novecento. Nel 1907, dopo sette anni dal suo trasferimento in Gran Bretagna, la madre di Johnston acquistò la tenuta dell’Hidcote Manor. L’orticoltore si interessò presto ai campi che sorgevano attorno al maniero: nel 1910 tracciò le caratteristiche principali del giardino che aveva intenzione di realizzare, e dieci anni più tardi radunò attorno a sé una squadra di dodici giardinieri impegnati a tempo pieno nella realizzazione dell’opera. Nel 1947 lo stesso Lawrence Johnston affidò il giardino all’associazione nazionale di difesa del patrimonio naturale National Trust.
Il giardino è suddiviso in “stanze”: spazi ben delimitati ben distinguibili fra loro grazie alle proprie caratteristiche distintive. Ognuna di queste stanze è collegata con le altre da un labirinto di strette stradine lastricate, che ci porta alla scoperta di meravigliose sculture di piante e affascinanti panorami.
Le piante provengono da ogni parte del mondo. Johnston le portava con sé tornando dai suoi viaggi sulle Alpi, in Cina e in Sud Africa, o ne entrava in possesso attraverso gli scambi con giardinieri di paesi lontani come l’Australia e il Giappone.
Questa vasta varietà di specie accoglie tuttora i visitatori dei giardini. L’eredità di Johnston è riscontrabile anche nel fatto che oggi diverse piante portano il nome dei suoi giardini. Fra queste vi sono la lavandula angustifolia ‘Hidcote’, l’hypericum ‘Hidcote Gold’, il dianthus ‘Hidcote Red’, la fuchsia ‘Hidcote Beauty’ e la lavandula angustifolia ‘Hidcote Pink’.
Per mantenere lo spirito originario del giardino, che sotto la proprietà del suo creatore non era aperto al pubblico, i suoi curatori hanno deciso di non applicare etichette indicanti il nome alle piante ospitate dal giardino.
Per chi avesse voglia di visitare in questo periodo i giardini realizzati da Lawrence Johnston, segnaliamo le piante in essi ospitate che in autunno mostrano tutta la propria bellezza: i peri presenti nel frutteto, che a settembre si riempiono di frutti pronti ad essere raccolti; l’acero giapponese, le cui foglie in questo periodo passano dal tradizionale colore verde a un affascinante rosso porpora e i frutti di bosco, che riempiono i rami del grande agrifoglio presente nell’area del giardino denominata “the Wilderness” (la landa selvaggia).
Provate l’esperienza di “visita virtuale” dei giardini offerta dalla National Trust sul suo sito web.
Hidcote Manor Garden
Hidcote Bartrim, near Chipping Campden, GL55 6LR
Tel: (+44) 01386 438333
Sito internet: www.nationaltrust.org.uk/hidcote/
Apertura: www.nationaltrust.org.uk/hidcote/opening-times/
Ingresso: adulti: £9.50, bambini: £4.75, famiglie: £23.60, gruppi di adulti (più di 15 persone): £8.90, gruppi di bambini (più di 15 persone): £4.45.