Una piccola gioia dell’Autunno? Le castagne!
Che con il tempo sono passate da pane dell’autunno a vera e propria eccellenza gastronomica.
Ecco perché in questo articolo parleremo di come riconoscere le castagne e di come gustarle al meglio!
Innanzitutto è importante sapere che le castagne possono essere confuse con il seme degli ippocastani, ma tra loro esistono enormi differenze, così come castagne e marroni.
Se non sei un esperto, quindi, prima di mangiare qualunque cosa fai visionare ciò che hai raccolto da un esperto!
Sei pronto a scoprire come riconoscere le castagne? Si parte!
Castagne vs Castagne Matte
La prima differenza tra le castagne e le cosiddette castagne matte si osserva dalle due diverse piante, infatti non è raro trovare le seconde nei giardini e nei parchi in pianura o in altura, in cui passiamo le nostre giornate.
Ricordati bene di questo particolare della pianura, infatti potrai trovare i veri e autentici castagni solo sopra un’altitudine che può variare dai 300 ai 1200 metri (presta attenzione comunque perchè alcuni ippocastani crescono fino a 1000 metri).
Le differenze, comunque, non finiscono qui! Lo sapevi, infatti, che le castagne sono i frutti dei castagni, mentre le castagne matte semi degli ippocastani?!
Se osservi i loro “ricci” vedrai che quelli delle castagne matte hanno molti meno aculei, e che le vere castagne non sono mai da sole al loro interno.
Infine, le castagne e le castagne matte si differenziano anche per grandezza e colore, le prime sono più piccole, meno arrotondate e presentano un ciuffo apicale caratteristico, cosa che le castagne matte non hanno.
Tieni a mente però: i semi dell’Ippocastano sono estremamente tossici, quindi se non sei sicuro fai sempre verificare all’AUSL cosa hai trovato nei boschi!
Castagne vs Marroni
La prima differenza? Partiamo sempre dal guardare le piante: quelli delle castagne sono alberi selvatici, mentre quelli dei marroni sono alberi coltivati. Per quanto riguarda i ricci, vedrai che le castagne avranno fino a 7 frutti al loro interno, mentre nei marroni se ne possono trovare al massimo tre.
Infine, anche in questo caso la forma, il colore e la buccia è un’ottima caratteristica da guardare: la castagna, infatti, ha una buccia liscia, uniforme, di colore scuro e una forma più piccola e schiacciata. I marroni, al contrario, sono caratterizzati da una buccia più sottile che fa intravedere i rilievi del frutto è di colore leggermente più chiaro e con striature e hanno una forma più grossa e tondeggiante.
E ora passiamo alla parte golosa…
Quante volte ti sarà capitato di impazzire cercando di pelare una castagna, cotta o arrostita?!
Un’altra differenza tra marroni e castagne sta proprio nel loro rivestimento appena al di sotto del guscio; la polpa delle castagne è rivestita da una pellicola più spessa rispetto a quella dei marroni che è molto più sottile. È per questo che i marroni sono molto più facili da sbucciare mentre le castagne no
Anche al palato, come avrai sicuramente notato, spiccano le differenze tra marroni e castagne: i primi sono caratterizzati da una polpa zuccherina e croccante per questo sono molto apprezzati anche dai pasticceri e dagli amanti dei marron glacé, le seconde sono meno dolci, ma decisamente saporite!
L’ippocastano, si legge, cresce anche in collina e montagna (fino mille metri di quota) quindi il pericolo esiste di confondersi nella raccolta, tra la castagna commestibile e quella tossica.
Grazie Francesco per la sua precisazione. Provvediamo a correggere le informazioni!