Considerata spesso come pianta infestante l’ortica cresce allo stato brado in campagna, lungo i fossi, sui sentieri nei pressi di rotaie in disuso o vicino a reti metalliche.
Come abbiamo detto è una pianta infestante, ma di quelle buone, che vale la pena coltivare per le sue eccellenti qualità nutritive.
L’ortica, infatti, è una fonte naturale di potassio, fosforo, rame, ferro, calcio e zinco, perfetta da aggiungere al compost domestico, oppure ideale per essere utilizzata in cucina, ad esempio da aggiungere all’impasto della sfoglia, nelle frittate o nei risotti.
In questo caso vi mostreremo come è semplice preparare il macerato d’ortica, un soluzione totalmente ecologica, che può essere utilizzato come nutriente e ricostituente per le piante, o ancora come utile repellente naturale contro afidi e acari.
Per preparare il macerato prendete un grande contenitore aperto di plastica o vetro, che possa contenere almeno 10 litri di acqua, meglio se piovana. Ai 10 litri d’acqua aggiungete 1 chilo di ortica fresca, tagliuzzata grossolanamente, o, se disponete solo di ortica secca, 500 grammi.
Fate riposare per circa tre giorni; al terzo giorno noterete che l’acqua è diventata di un colore bruno e che la schiuma prodotta i primi due giorni avrà cominciato a scomparire. Questo significa che il vostro macerato è pronto per essere filtrato.
Aggiungete 1 litro di macerato per ogni 20 litri di acqua e spruzzatelo direttamente sulle parti delle piante colpite dai parassiti. Per rinforzare le radici e dare nutrimento al vostro giardino versatelo, invece, direttamente sul terreno oppure, molto diluito, sulle foglie.