La coltivazione del fiordaliso è un’attività che richiede tanta pazienza e dedizione, ma che può darti davvero grandi soddisfazioni.
Il fiordaliso è classificato come pianta erbacea perenne della famiglia delle Campanulaceae ed è caratterizzata da splendidi fiori di blu intenso che sapranno ammaliare i tuoi occhi durante il periodo di fioritura, nel mese di giugno.
Oltre ai fiori, e alla sua abbondante fioritura, devi sapere che il fiordaliso può raggiungere anche i 120cm di altezza e che ha delle grandi foglie ovali di verde intenso che si alternano lungo il fusto.
Sei pronto per scoprire tutto sulla coltivazione del fiordaliso? Partiamo!
Terreno e semina del fiordaliso
Prima di iniziare la coltivazione del fiordaliso dovrai scegliere quale varietà è più adatta al tuo clima e al tuo terreno.
Infatti, esistono tantissime varietà di fiordaliso; alcune preferiscono i climi freddi, altre, al contrario danno il meglio di sé nei climi caldi. Una volta individuata la varietà più idonea dovrai preparare il terreno prima della semina, che deve essere ricco di sostanza organica e ben drenato. Inoltre il terreno non dovrà essere né troppo umido, né troppo asciutto; nel primo caso le radici del fiordaliso possono marcire, mentre nel secondo, la pianta può soffrire di stress idrico.
In generale il fiordaliso cresce meglio in terreni leggeri e soffici con pH compreso tra 6 e 7 e precedentemente pulito da eventuali pietre o radici – soprattutto se coltivi in pena terra – e arricchito con letame o compost. In questo modo darai la possibilità alle radici della pianta di espandersi liberamente in tutta la loro forza.
Preparato e scelto il terreno puoi procedere con la semina vera e propria che si effettua primavera, quando le gelate notturne sono ormai sparite.
Il seme deve essere interrato a circa un centimetro di profondità e coperto da un velo di terra. Se decidi di procedere direttamente in piena terra considera di lasciare uno spazio di circa 20cm tra una file e l’altra, e di circa 10cm tra un seme e l’altro, se invece semini in vaso puoi sparpagliare i semi e coprirli direttamente con il terreno.
Aiutati con uno spruzzino per inumidire il terreno senza inzupparlo di acqua e vedrai le piantine comparire in 2-3 settimane circa.
Irrigazione del Fiordaliso: quanta acqua?
Abbiamo visto che, soprattutto nelle fasi iniziali della semina, il terreno deve essere semplicemente umido, né troppo bagnato, né troppo secco.
Anche durante la crescita di questa pianta dovrai ricordarti di questa accortezza perché, per crescere in modo sano la pianta deve mantenere un’umidità moderata.
Somministra l’acqua direttamente nel terreno e fai attenzione a non bagnare le foglie! Questo può contribuire ad attacchi fungini che rovinerebbero la pianta irrimediabilmente. In generale, comunque, cerca di irrigare ogni 2-3 giorni a seconda delle condizioni climatiche esterne, e monitora sempre lo stato del terreno
Potare il fiordaliso
Potare il fiordaliso è tanto semplice quanto importante perché aiuta a mantenere la pianta sana e rigogliosa e a favorire la fioritura.
Il periodo migliore in cui procedere con la potatura è sicuramente la primavera prima che compaiano i nuovi germogli; qui dovrai eliminare i fusti secchi e deboli, accorciare i fusti troppo lunghi e rimuovere i fiori appassiti o secchi. Effettua una “pulizia” con delicatezza, non rimuovere troppa vegetazione, ma premurati solamente di far respirare meglio la pianta.
Qual è la concimazione giusta?
La concimazione è un’altra pratica decisiva nella coltivazione del fiordaliso, perché la pianta necessita di una buona quantità di potassio e fosforo che la agevoli abbondantemente. Noi ti consigliamo di utilizzare il nostro concime granulare Fito Universale Polvere, ricco di questi elementi; il suo utilizzo è semplicissimo, ti basterà spargere il preparato alla base del fusto poco prima dell’inizio della fioritura e lasciar che tutto faccia il suo corso.
Hai altre domande o curiosità sul fiordaliso? Scrivile nei commenti!