Di origine indiana il basilico violetto è una pianta annuale che si è diffusa poi in Medio Oriente, Italia e Francia. Oggi è uno degli alimenti simbolo della cucina mediterranea ed è utilizzato abbondantemente in tutto il mondo.
Le particolarità del basilico violetto
Il basilico violetto è una delle circa 60 varietà di basilico che si conoscono ad oggi. Con le sue grandi foglie viola è in grado di superare i 40 cm di altezza ed ha un aroma molto simile al basilico comune, per questo è altrettanto usato in cucina. Caratterizzato dal suo particolare colore è perfetto per aromatizzare i piatti e decorarli in modo originale.
Le proprietà del basilico violetto
Il basilico violetto ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è ricco di minerali e vitamine ed è un valido alleato nel rafforzamento del sistema immunitario, così come è un ottimo rimedio naturale contro lo stress, la cattiva digestione e la tosse.
La coltivazione e la conservazione
Puoi tranquillamente seminare il basilico violetto in piena terra o all’interno di vasi, l’importante è che sia esposto in pieno sole per 6/8 ore al giorno. Non tollera le basse temperature ed è in sofferenza già sotto i 10°C.
Perfetto da seminare durante tutto l’anno il basilico violetto, può essere trapiantato in vaso quando le piantine hanno raggiunto i 5-10 cm.
Disponi i semi a 5 cm l’uno dall’altro a una profondità massima di circa un centimetro, mentre il nostro consiglio è quello di trapiantare le piantine a circa 20 cm le une dalle altre.
Una volta raccolto puoi conservarlo per un paio di settimane sia nel congelatore sia messo sotto sale.
Un ultimo consiglio: in cucina utilizzalo a crudo, perché da cotto perderebbe tutto il suo prezioso aroma.
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