Abbiamo già visto, in un articolo precedente, come coltivare le piante di lavanda nel proprio giardino.
Ma nel caso in cui non disponessimo di un pezzettino di terra tutto nostro, è possibile coltivare questa meravigliosa pianta in un vaso?
Certamente!
Vediamo insieme come procedere.
Innanzitutto dovrete decidere se partire da un seme di lavanda, oppure dalle talee derivate da moltiplicazione. La semina, infatti, è ideale in autunno se siete in un luogo mite e temperato, mentre è meglio aspettare la primavera, e procedere per moltiplicazione per talea, se abitate nelle zone più fredde. Se scegliete quest’ultima strada ricordatevi che i rametti da utilizzare dovranno essere di circa una decina di centimetri.
Essendo la lavanda una pianta che ha bisogno di spazio per potersi sviluppare adeguatamente, prediligete i vasi capienti di profondità e larghi di diametro, in modo tale che le radici possano avere un margine adeguato per estendersi.
Per far sì che il terreno sia sempre fresco e dreni correttamente l’acqua, inserite alla base del vaso uno strato di argilla espansa alto circa 1-2 cm e usate un terriccio universale concimato con prodotti specifici.
Innaffiate con regolarità la pianta, ma fate attenzione all’acqua stagnante perché potrebbe causarne il marcimento; nel caso di forti piogge o vento, valutate il caso di spostarla in luoghi più riparati dalle intemperie. La lavanda infatti è una pianta che ama il sole e terreni asciutti.
La vostra pianta di lavanda raggiungerà il suo massimo splendore durante il periodo estivo dove sboccerà in tutta la sua bellezza e la sua fioritura. I periodi migliori per la concimazione sono l’autunno e la primavera, poco prima della fioritura.
Avete perso come coltivare la lavanda in giardino? L’articolo lo trovate qui.
Photo Credits.
Immagine di copertina: Helene_titsch
Piantina di lavanda: pixxiestails