“Qual è il tuo fiore preferito ? Qualsiasi fiore, a turno, quando si trova nella stagione giusta”, rispose la scrittrice Vita Sackville-West a una domanda sul suo splendido giardino. In quel periodo, era Febbraio, rimpiangeva di non avere piantato Crochi in numero sufficiente. Piccoli e di facile coltivazione tappezzano con splendide macchie di colore gli angoli di prato sul finire dell’inverno. Coltivati anche in una ciotola ravvivano davanzali e balconi. Il nome botanico di questa bulbosa perenne è Crocus e appartiene alla famiglia delle Liliacee. Conosciuto fin dall’antichità, è simbolo di vita, di bellezza e giovinezza. Il più conosciuto è il Crocus sativus da cui si ricava lo zafferano, ma esistono numerose varietà sia selvatiche sia ibride dalla fioritura invernale-primaverile o autunnale. I colori variano dal bianco al giallo al porpora con la gola color arancio come il Crocus sieber, Grey di eccezionale bellezza.
Il Crocus è di facile coltivazione, l’importante è rispettare alcuni accorgimenti quali un terreno sano, ben drenato e sabbioso posizionato in mezzombra. Per la concimazione si utilizza terra di foglie secche oppure un buon terriccio. Una volta sfioriti i bulbi si lasciano nel terreno a moltiplicarsi oppure con estrema pazienza si toglieranno dal terreno e si divideranno i bulbetti che messi a riposare in ambiente fresco e riparato potranno essere ripiantati la stagione successiva.
Nel giardino d’inverno dell’appassionato giardiniere non possono mancare, nell’angolo più soleggiato, almeno due esemplari di Callicarpa. Arbusto deciduo o sempreverde appartiene alla famiglia delle Verbanacee. Il suo nome deriva dal greco e significa pianta dai bei frutti, infatti dopo la copiosa fioritura estiva, di piccoli mazzetti di fiori che sfumano dal rosa al porpora, appaiono numerosissime e durature le bacche dai colori lilla, viola o porpora. Una vera esplosione di tinte vivaci in contrasto con i grigi e i marroni dell’inverno. Predilige i terreni fertili.
Vita Sackville-West raccomandava di piantarle a gruppi di due o tre perché, data la caratteristica di pianta “socievole”, fruttifica meglio solo quando è compagnia. Si presta anche come graziosa pianta da vaso purché se ne rispettino le esigenze ti terreno e di luce.
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