Come affermano gli scienziati da alcuni anni, le api stanno andando incontro ad una vera e propria estinzione. Arricchire il tuo spazio verde, anche per quanto piccolo sia, puntando su piante mellifere ricche di nettare e di fiori per le api è un’idea per aiutare questi piccoli insetti così preziosi per la nostra sopravvivenza. Ma quali sono le piante da scegliere e seminare in giardino, o sul terrazzo, a questo scopo?
Un fiore che potresti non conoscere è l’Elenio, un fiore bee friendly che può arricchire sicuramente un vaso o un giardino
Coltivazione e cura dell’Elenio
Le caratteristiche
L’Helenium, comunemente chiamato Elenio, è una pianta erbacea da fiore ideale per abbellire le aiuole del giardino, facile da coltivare anche in vaso e apprezzato anche come fiore reciso.
Il periodo della fioritura varia a seconda della specie: in alcune i fiori a profusione compaiono nella tarda primavera tra maggio-giugno in altre invece dalla fine fino all’autunno inoltrato.
Come coltivare l’Helenium?
- Esposizione: le piante di Elenio per fiorire copiosamente prediligono i luoghi soleggiati per molte ore al giorno, riparati dal vento. Tollerano bene sia le alte temperature estive sia gli inverni rigidi.
- Terreno: crescono bene in qualunque tipo di terreno umido, ricco di sostanza organica e ben drenato.
- Annaffiature: le piante di Elenio vanno irrigate per tutto il ciclo vegetativo e, in particolare, le annaffiature devono essere abbondanti e frequenti soprattutto durante i periodi siccitosi e durante la fioritura. In carenza di acqua gli steli si piegano, le foglie avvizziscono e la fioritura è compromessa.
- Concimazione: ogni due mesi il terreno di coltivazione va arricchito con concime a lento rilascio bilanciato in azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), come il Concime NPK Blu di FITO .In alternativa, ogni 20 giorni, si somministra del concime liquido specifico per piante fiorite opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature come il concime Surfinie e Piante Fiorite Plus di FITO.
Come si coltiva l’Elenio in vaso?
Puoi coltivare le piante di Elenio anche in vaso purché profondo non meno di 40 centimetri, drenato sul fondo con argilla o ghiaia e terriccio fresco, e ricco di sostanza organica. Dopo l’impianto, poni il vaso in una zona soleggiata mentre in inverno proteggilo dal gelo e dal freddo. Le annaffiature devono essere, ma solo se il terreno è asciutto. Le concimazioni devono essere praticate per tutto il periodo vegetativo e a fine fioritura gli steli vanno accorciati a 20 cm dal terreno.
Potatura o cimatura
Dopo la fioritura l’Elenio necessita di essere potato a pochi centimetri dal terreno per consentire alla pianta di produrre nuovi getti nella primavera successiva. Vanno recisi anche i fiori che appassiscono via via. Quando la pianta incomincia a produrre pochi fiori e a dare segni di disseccamento molto evidenti la potatura non serve più e quindi è ti consigliamo di sostituirla l’anno successivo con una nuova acquistata o una ottenuta da seme o, ancora, dalla divisione di un cespo sano e vigoroso.
Parassiti e malattie dell’Elenio
Le foglie e i teneri germogli dell’Elenio spesso vengono rovinati dalle lumache. Se il clima è troppo umido, l’Elenio soffre l’attacco degli afidi che si ammassano sotto le foglie e lungo gli steli, puoi proteggerlo utilizzando il nostro prodotto “Afidi Stop” di FITO, mentre i trattamenti antiparassitari devono essere praticati solo se necessari e preferendo quelli biologici o macerato fai-da-te come quello di ortica, scopri 10 modi per eliminare le erbacce senza diserbanti chimici.
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