Annaffiare le piante: quando, come e perché? Le regole d’oro per procedere con un’annaffiatura davvero giusta in base alla stagione, al tipo di pianta e ad altre diverse caratteristiche.
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L’umidità deve sempre essere costante e uniforme
Non troppo bagnato, non troppo secco. Le piante hanno bisogno di un’annaffiatura uniforme e costante. Ricordati tra un’acqua e l’altra di lasciare asciugare leggermente il terreno.
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Meno volte, ma con più acqua
Questa regola vale soprattutto per alcuni tipi di piante, come i limoni in vaso, oppure le aiuole e le bordure. Preferisci, ad esempio, due innaffiature settimanali con abbondante acqua piuttosto che poca acqua, ma quotidiana.
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Annaffiare la mattina presto o la sera tardi
I momento migliore è la mattina presto perché l’acqua ha il tempo di asciugare durante la giornata. Puoi anche innaffiare durante la sera perché l’acqua che evapora è minore. Ricordati comunque che se non c’è molto caldo, innaffiare la sera potrebbe portare a marciumi delle radici.
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Non bagnare foglie e fiori
Una regola fondamentale per una corretta annaffiatura è quella di non bagnare foglie e fiori. Questi potrebbero rovinarsi, bruciarsi e sviluppare maggiormente la possibilità di ammalarsi con la formazione di muffe.
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Quanta acqua?
L’acqua è nella quantità giusta quando raggiunge le radici delle piante. A volte si tende a dare poca acqua che tocca solo lo strato superficiale del terreno.
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Innaffiare in grandi quantità a più riprese
Abbiamo visto che è bene innaffiare poche volte, ma con molta acqua. In questo caso è bene dare l’acqua a più riprese, cioè cominciare ad annaffiare, aspettare che l’acqua venga assorbita e poi riprendere, magari in un punto diverso del vaso, nel corso della stessa sessione.
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Annaffia in modo sparso
Quando annaffi devi cercare di distribuire il più possibile l’acqua. Cerca quindi di cambiare posizioni e punti del vaso perché rischi, altrimenti, di far crescere solo un lato delle radici a discapito dell’altro.
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Preferisci i sistemi d’irrigazione
Sembra una banalità, ma dove possibile è meglio utilizzare dei sistemi d’irrigazione che abbiano sensori di umidità e che ti permettano di dosare, nel tempo e in quantità, l’acqua.
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Evitare ristagni
Una regola importantissima che non ci stancheremo mai di ripetere è l’evitare i ristagni idrici. Ad esempio svuota il sottovaso se rimane dell’acqua oppure guarda che l’acqua venga drenata a sufficienza dal terreno. I ristagni impediscono alle radici di respirare!
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Anche il terriccio è importante
Soprattutto quello argilloso e ricco di minerali che ha proprietà di espansione migliori e può quindi mantenere e distribuire l’acqua in modo più uniforme.