10 buone pratiche per un Orto Biologico

come mantenere l'orto biologico nel tempo

Ora che hai realizzato con amore e fatica il tuo orto biologico devi capire come puoi mantenerlo senza utilizzare composti chimici. In questo articolo vogliamo mostrarti 10 buone pratiche per mantenere il tuo orto biologico nel tempo. Pronto? Andiamo!

1. La rotazione delle coltivazioni

Capire come ruotare le coltivazioni in modo giusto ti aiuterà a ridurre la “stanchezza del terreno“, cioè il calo di fertilità che ha terreno dopo diverse coltivazioni.
Per evitare questo fenomeno ti consigliamo di non coltivare per più anni di fila lo stesso ortaggio, oppure ortaggi che sono della stessa famiglia, ma di fare una rotazione. La regola è quella di far seguire a una coltura definita “sfruttatrice” una coltura detta “miglioratrice” che dà nuova linfa e nutrimento al terreno.

 

2. I concimi organici che puoi usare

L’uso di concimi e fertilizzanti organici e biologici sono assolutamente fondamentali per mantenere un orto biologico fertile. Puoi scegliere numerose vie di concimazione; tutti i prodotti Fito della linea biologica Biofito, il compost domestico, anche con l’aiuto del nostro accelerante o ancora, utilizzare letame o dello stallatico.

Qualunque sia il concime che utilizzerai ricordati sempre che le piante a ciclo breve non necessitano di grandi quantità di sostanza organica, mentre quelle a ciclo più lungo sono più esigenti.

3. Il sovescio

Il sovescio ti permette di seminare dell’erba nell’aiuola, falciarla e poi interrarla nel terreno. Questa tecnica ti consente, a 2-3 settimane di distanza dall’interramento, di coltivare i tuoi ortaggi senza dover utilizzare grandi quantità di concime, o di non utilizzarlo affatto. Ricordati che per ottenere il massimo dal sovescio, però, devi interrare lo sfalciamento appena dopo l’operazione, al più tardi al massimo entro le 24 ore.

Bustine di semi biologici di Blumen

4. Scegli varietà resistenti

Le varietà di semi Blumen sono particolarmente adatte all’orto per la loro qualità, la loro resistenza, ma anche perché sono biologiche  certificate. Cominciare l’orto biologico scegliendo i semi giusti, che resistono meglio a determinati parassiti o malattie, è il primo passo nel portare avanti un orto sano e rigoglioso nel tempo.

5. Innestare le piante

Puoi scegliere d’innestare le piantine già “formate”, che sono più resistenti ai parassiti alle intemperie e a condizioni climatiche particolari. Ricordati comunque che sono piante giovani e che anche loro necessitano di attenzioni e cure.

6. La pacciamatura

Non solo nell’orto, ma in generale nel giardinaggio la pacciamatura è una pratica indispensabile che può essere fatta sia in inverno che in estate.
In inverno, ad esempio, è una pratica utilissima per proteggere le radici dal freddo, mentre in estate rallenta l’evaporazione dell’acqua dal terreno. Nell’orto è utile anche perché impedisce alla luce di arrivare alle erbe infestanti, e quindi farle crescere, riduce l’azione del vento  e del calore sul terreno.

Per fare la pacciamatura puoi usare diversi materiali o elementi di recupero: noi ti consigliamo della paglia o anche delle fibre di plastica intrecciate che resistono diversi anni e che puoi trovare nei diversi garden centre.

7. Consociazione degli ortaggi

Consociare gli ortaggi tra loro, cioè accostare ortaggi che si danno forza a vicenda (o non accostarli!) è una pratica ormai conosciuta all’interno di chi fa l’orto.

Ecco alcune regole di massima che puoi tenere in considerazione:

  • Preferisci sempre una consociazione che abbia al suo interno delle leguminose. Le leguminose arricchiscono il terreno con molte sostanze nutritive e preparano il terreno per le coltivazioni successive;
  • Consocia ortaggi a ciclo lungo con quelli a ciclo breve;
  • Non consociare mai: le piante che tra loro si fanno ombra, che sono della stessa famiglia, che hanno tutte alte esigenze nutritive o che crescono allo stesso livello del terreno (come carote e patate);
  • Mai consociare le piante da frutto con gli ortaggi

Orto urbano

8. Prevenire è meglio che curare

Per ridurre al minimo i parassiti e le malattie nel tuo orto biologico ricordati che la prevenzione è assolutamente l’arma più efficace. Ad esempio fai sempre attenzione alle distanze tra le piante in fila o tra le fila per non rovinarne lo sviluppo, utilizza gli elementi che ti circondano, come cespugli, arbusti o muretti per proteggere il tuo orto, non bagnare le foglie della pianta quando annaffi, rispetta le regole della consociazione.

Inoltre ricordati di fare controlli periodici, una volta a settimana circa, per verificare che non ci siano parassiti o danni alle coltivazioni.

9. Quanta acqua?

L’acqua per le piante è fondamentale, ma spesso può essere un’arma a doppio taglio. Non bisogna mai esagerare perché anche le innaffiature eccessive sono dannose per le piante che non sviluppano bene le loro radici o che possono essere colpite da marciume radicale.

In più troppa acqua diluisce anche lo zucchero negli ortaggi, e di conseguenza potresti portare in tavola un prodotto meno gustoso.

10. La solarizzazione

Fatta in piena estate questa pratica riduce malattie e parassiti del terreno: come si fa?

Copri le aiuole non coltivate con un telo di plastica trasparente e lascialo lì nei mesi più caldi, cioè generalmente luglio/agosto. Il calore che si forma al suo interno ridurrà notevolmente il numero di parassiti e malattie preparandoti un terreno sano per la coltivazione successiva.

 

Hai ancora delle domande su come mantenere un orto biologico nel tempo? Scrivile nei commenti!

 

Tags: cura dell'orto, orto, orto botanico

Related Posts

Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.