Potare la lavanda è davvero molto importante per mantenerla sana e vigorosa. Ad ogni stagione, infatti, i suoi gambi diventano sempre più legnosi e più fragili, soprattutto in inverno. Come evitare che la lavanda si spezzi?
Potare correttamente la lavanda ti consentirà di far crescere la pianta in equilibrio e armonia facendole produrre tanti fiori profumati e rendendo il tuo giardino bello e colorato.
Ecco alcuni nostri consigli su come e quando potare la lavanda. Se invece vuoi scoprire come coltivare la lavanda in vaso o in giardino ti rimandiamo a due articoli dedicati: vaso e giardino.
1- Pota la lavanda almeno una volta all’anno
La lavanda deve essere tagliata correttamente almeno una volta all’anno, un vantaggio assai gradito è sicuramente quello di utilizzare poi i suoi fiori essiccati per profumare la casa o gli interni degli armadi. Tagliare con questa regolarità le piante di lavanda di permetterà di ridurre i rami lignificati, solitamente quelli inferiori, che, non producendo più foglie e fiori, saranno totalmente spogli. Eseguire una potatura della lavanda lignificata una o più volte all’anno ti servirà per mantenere il cespuglio fiorito, compatto e denso.
2- Quando potare la lavanda?
Come abbiamo detto al punto 1, questa pianta dovrebbe essere tagliata almeno una, due volte all’anno… ma quando potare la lavanda è più opportuno?
Potare due volte l’anno è l’ideale, soprattutto se la tua pianta cresce molto in fretta. In questo caso ti consigliamo il metodo dei “due terzi”, cioè una potatura che si deve effettuare per due terzi della pianta in due periodi specifici dell’anno.
Il primo periodo è quello della primavera inoltrata e inizio dell’estate. Ricordati che, nel caso in cui tu volessi raccoglierne i fiori, è meglio l’estate inoltrata, come, ad esempio il mese di luglio o gli inizi di agosto. La potatura primaverile/estiva consentirà alla pianta di produrre nuovi germogli, che diventeranno fiori dopo 4 o 5 settimane dal taglio.
Il secondo periodo, invece, è quello autunnale, solo dopo la fioritura completa. In questo caso dovrai tagliare tutti i boccioli di circa un terzo ed eliminare i fiori e le foglie appassite o secche. Se abiti in zone settentrionali presta attenzione alle temprature, infatti, se l’inverno inizia prima del previsto potresti rischiare di non riuscire a proteggere i boccioli formati.
3- Potare la lavanda giovane
All’inizio della coltura delle tue piante di lavanda, potresti notare una tendenza erbacea dei boccioli. Questo è un meccanismo del tutto naturale e, sebbene non ci sia lignificazione e lo stelo si presenta ancora di colore verde, puoi arginarlo potando la pianta giovane di circa la metà. Rispetto alle piante più anziane, le piante più giovani crescono davvero rapidamente, una potatura anche in questo stadio ti consentirà di ottenere un maggior controllo della crescita ed evitare che i rami ruotino troppo velocemente.
4- La potatura della lavanda legnosa
Quando gli arbusti di lavanda sono un po’ vecchi di solito mostrano alcuni rami legnosi. Quando noti una tendenza lignifica dei rami, puoi effettuare la potatura della lavanda legnosa come se stessi facendo una potatura post fioritura. Taglia i fiori appassiti, dai alla lavanda una forma sferica, e pota di circa 25 cm i rami, lasciando però alcune gemme nate l’anno precedente.
5- Cesoie pulite e disinfettate
Per la potatura assicurati delle cesoie o delle forbici bypass (quelle con la molla e arrotondate) ben affilate e pulite, che puoi disinfettare con una soluzione di acqua e candeggia, oppure passando per 30 secondi le lame su fuoco vivo. Questa operazione eviterà la formazione di malattie. Le forbici devono essere anche molto affilate, un taglio netto, senza sporcature, consentirà una guarigione più rapida della pianta.