Il sovescio è una pratica di concimazione vegetale che consiste nell’interrare una o più specie erbacee spontanee.
Puoi beneficiare degli effetti di questa pratica sia in primavera, sia in estate che in autunno, ovviamente, nei periodi di riposo del terreno, che dipendono dal tuo ciclo di coltivazione. In generale, la semina primaverile si pratica tra marzo e maggio, quella autunnale a metà settembre, mentre il sovescio estivo si semina verso giugno.
I semi vanno scelti sempre in base al periodo di coltura ed è preferibile un miscuglio di semente con un tempo paragonabile di germinazione.
Le piante più utilizzate per il sovescio sono principalmente:
- Leguminose, che apportano azoto (la lenticchia, il pisello, il fagiolo, la fava);
- Crucifere, che sono indicate per produrre una notevole massa vegetale in tempi brevi (la colza, il ravizzone e la senape);
- Graminacee, che, specialmente se mischiate con le leguminose, apportano notevoli vantaggi al sovescio (avena, segale, orzo e sorgo).
Per incrementare l’efficacia del sovescio, puoi puntare sulla biodiversità del mix, quindi, ricorrere alle cosiddette pianteintegrative:
Tra queste bisogna citare:
- La camomilla
- Lacipolla
- Ilfinocchio
- Lavaleriana
- La bietola da taglio
- Il grano saraceno
Ma veniamo, ora, al pratico.
Come si fa il Sovescio?
Prepara il letto di semina con una vangatura più o meno superficiale e distribuisci il miscuglio di semi scelto in maniera uniforme. Copri leggermente i semi ed elimina le sacche d’aria. In caso di prolungata siccità, dovrai provvedere a irrigare. Prima di interrare, appena prima delle fioritura, esegui uno sfalcio e lascia appassire leggermente la vegetazione prima di interrarla. Evita di interrare le piante dopo la fioritura perché la quantità di azoto diminuisce e i tessuti delle piante si arricchiscono di lignina, una sostanza che le rende più dure e poco umide.
Dopo che hai interrato le piante da sovescio dovrai dare alla massa vegetale il tempo di fermentare. In genere servono due mesi di attesa per ottenere un terreno più ricco; poi, potrai procedere alla semina o alla messa a dimora di nuove piante.
I vantaggi che potrai ottenere da questa tecnica sono:
- Il potenziamento dell’attività microbica;
- L’immissione di materia organica;
- Laformazione di humus;
- Il mantenimento del contenuto di azoto nitrico;
Questa stessa tecnica ha un duplice scopo, a seconda del periodo in cui deciderai di iniziare i lavori: in autunno è tipicamente usato durante il riposo del terreno, in estate e primavera, per la preparazione del letto di semina.